In questo articolo affrontiamo il fenomeno del branded podcast insieme a un ospite d’eccezione: Alessandro Mazzù, creator, autore, podcaster di lunga esperienza. Con lui vedremo da dove partire per avviare un podcast di successo per la tua azienda o per promuovere il tuo personal branding.
Come in ogni attività di Digital Marketing, del resto, è importante avere chiare le proprie finalità e capire se il proprio pubblico può essere veramente interessato a una simile proposta. Insomma, serve un’analisi puntuale e una strategia solida. Niente di nuovo, no?
Scopri gli errori più comuni che compie chi non ha una strategia solida
Podcast: moda o strumento per costruire la propria reputation?
Al momento i podcast sono entrambe le cose. Oggi siamo innegabilmente in una sorta di bolla in cui un po’ tutti lo fanno… credo che nel giro di un anno la bolla scoppierà e solo chi crede e investe veramente in questo strumento lo porterà avanti in maniera strategica.
Sicuramente il podcast si rivela uno strumento importante per tutte quelle aziende che hanno individuato un pubblico reale e ben definito con cui comunicare per raggiungere degli obiettivi concreti. Questo perché è veramente un veicolo efficace per trasmettere un messaggio in modo diretto e immediato.
Del resto, ci sono molti studi che dimostrano come una voce che parli abitualmente all’orecchio delle persone, aiuti a creare con queste un senso di familiarità e connessione. Io stesso sostengo da anni che il podcast sia estremamente efficace per fare personal branding, proprio perché arriva in maniera diretta al bersaglio, creando un’intimità che nessun altro strumento è in grado di generare in poco tempo e con un legame così forte.
Quali sono vantaggi e differenze rispetto ad altre forme di comunicazione aziendale?
Il più potente vantaggio è quello di poter parlare direttamente all’orecchio – e quindi al cervello – delle persone, cosa che nessun altro strumento può fare.
Altra cosa importante è la fiducia che genera. Ad esempio, un annuncio pubblicitario, o un consiglio d’acquisto, proprio grazie alla familiarità e al legame di fiducia che si crea con chi parla, vengono recepiti meglio rispetto ad altri canali.
Unica controindicazione che mi sento di segnalare attiene all’approccio che viene tenuto da chi fa podcast. Mi spiego: molte aziende che non approcciano in maniera corretta a questo tipo di contenuto, si aspettano che questo sia una forma di pubblicità dei propri servizi. Ovviamente questo è sbagliato perché il podcast non è uno strumento di vendita diretto, ma piuttosto un mezzo per avvicinarsi al proprio pubblico. Deve far conoscere e mettere in evidenza i valori dell’azienda o del prodotto stesso, così da generare fiducia, conoscenza e senso di appartenenza.
Consigli fondamentali per avviare un podcast di successo: da dove iniziare?
Tanto per iniziare è importante capire che, per avviare un podcast di successo, è fondamentale inserirlo all’interno di una pianificazione strategica più ampia.
Serve innanzitutto capire se il nostro pubblico può essere interessato ad usufruire di determinati contenuti tramite podcast; se il podcast può effettivamente aiutarci a raggiungere obiettivi specifici all’interno di un arco temporale prestabilito; se sappiamo misurare attraverso metriche adeguate le performance dei nostri contenuti.
La pianificazione, quindi, è fondamentale per valutare a monte se il podcast può veramente essere utile all’azienda, perché non è assolutamente detto che – pur essendo uno strumento innovativo e importante – sia efficace per tutti. Se la risposta, dopo uno studio approfondito di target e valori, è sì, allora si può iniziare a lavorare.
Questa, del resto, è la sfida più grande da far capire a un imprenditore: il podcast non serve a fare advertising, ma a creare legami coi propri utenti/clienti. Per questo, quando si avvia un podcast aziendale, è importante concentrarsi sulla promozione dei propri valori e non dei propri servizi.
Fondamentalmente bisognerebbe intrattenere, informare, istruire, far sorridere o commuovere. Questo crea un senso di fiducia e familiarità che avvicinano all’azienda.
L’ultimo passaggio da considerare attiene alla parte puramente tecnica: mi serve un microfono, una scheda audio, uno studio di registrazione, uno speaker interno o un conduttore famoso? Queste sono tutte domande importanti da porsi, tanto che spesso vengono anteposte alla fase strategica. In verità, hanno senso solo dopo aver valutato a fondo tutti i passaggi elencati.
Conclusione
Una strategia di content marketing ben congegnata non si limita alla creazione di nuovi contenuti ma punta a dare nuova vita a quelli già esistenti. Questo approccio creativo e lungimirante permette di massimizzare le risorse, aumentare il coinvolgimento del pubblico e rafforzare la brand identity. Così non ti limiti solo a fare informazione, ma entri nel cuore delle persone che, spontaneamente, continueranno a sceglierti.
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