Nel marketing le campagne di lead generation sono il motore trainante per una comunicazione di successo, perché permettono di ottenere risultati tangibili e misurabili.
Come già spiegato nell’articolo in cui ti raccontiamo le fasi fondamentali per mettere in piedi una campagna che porti risultati, evitando errori e spreco di denaro, non possiamo permetterci di partire all’avventura. Piuttosto è cruciale pianificare con intelligenza.
In questo articolo, allora, ti spieghiamo nel dettaglio quali cose non puoi assolutamente trascurare prima di lanciarti in una campagna di lead generation.
Le 8 cose che NON puoi sbagliare per generare Lead
1. USP: definisci la tua Proposta Unica di Valore
La chiave è distinguersi. Definisci chiaramente la tua Unique Selling Proposition (USP), ossia la dichiarazione chiara e distintiva che evidenzia i benefici unici offerti dal brand, e motivala
per emergere nel caos digitale e catturare l’attenzione del tuo pubblico. Perché se tu non sai per cosa dovrebbero sceglierti i tuoi clienti, probabilmente non lo capiranno nemmeno loro!
2. Pubblico in target: analisi dettagliata e personalizzazione
Identifica il pubblico giusto e svolgi un’analisi approfondita delle sue esigenze. Dai un’occhiata ravvicinata a ciò che li motiva e personalizza il tuo approccio. Lo puoi fare sottoponendo a chi è già tuo cliente interviste o questionari, oppure studiando la concorrenza e monitorando le conversazioni che alimentano i tuoi competitor intorno alle loro proposte. Ricordati che un messaggio preciso e mirato vale molto più di uno generico.
3. Punti di forza: mettili in evidenza
Valorizza i tuoi punti di forza e crea un angle di comunicazione che risuoni con il pubblico. Se sei esperto in tecnologie odontoiatriche all’avanguardia, fai sapere al mondo che stai plasmando il futuro!
4. Piattaforme giuste: non sbagliare la scelta
Seleziona le piattaforme social in base al tuo pubblico. Se stai cercando dentisti senior, ad esempio, potresti trovarli su LinkedIn o nei gruppi Facebook, mentre i più giovani potrebbero essere attivi su Instagram. Adatta la tua presenza alle abitudini della tua audience.
5. Messaggi efficaci e grafiche ottimizzate: sii coinvolgente
I copy dei tuoi post devono essere persuasivi e le grafiche adatte alla piattaforma prescelta. Tieni conto di elementi specifici come i “pulsanti di call-to-action” e fai in modo che il nome del tuo brand sia sempre evidente, mai sovrapposto alle grafiche. La tua creatività deve, prima di tutto, catturare l’attenzione!
6. Campagne di remarketing: colpire più volte per convincere
Il percorso dell’utente, nel mercato B2B, è piuttosto articolato. Poiché sottoposto a numerose sollecitazioni giornaliere, anche da parte dei tuoi stessi competitor, difficilmente riuscirai ad ottenere da lui una conversione con un unico messaggio. Cerca, allora, un modo per avere più informazioni e sfrutta campagne di remarketing per tornare a colpire, variando i messaggi e le proposte.
7. Strategia di Follow-Up e Nurturing: continua il dialogo
Dopo aver catturato i lead, il lavoro non è finito. Prevedi strategie di follow-up e nurturing: mantieni vivo l’interesse, nutri le aspettative dei lead generati, proponi loro contenuti coinvolgenti, interessanti e utili.
Anche se non diventano immediatamente clienti, fai il possibile per sedurli e fidelizzarli. Come fosse un vero e proprio corteggiamento, presenza e consistenza pagano.
8. Analisi e ottimizzazione: un ciclo continuo
Lo abbiamo già detto: non ignorare mai i dati! Analizza i risultati delle tue campagne e apporta miglioramenti ogni volta che ciò si riveli necessario. L’ottimizzazione costante è la chiave per il successo a lungo termine.
Conclusioni:
Il successo delle campagne di lead generation è sempre legato a una pianificazione attenta: evita gli errori elencati sopra e preparati a cogliere le opportunità che una campagna ben strutturata può offrire alla crescita del tuo business.
Ricorda: una strategia ben costruita è l’investimento migliore che puoi fare per il tuo successo professionale.